sabato 21 gennaio 2017

MALDIVE!

Sono tornato da pochi giorni dalle Maldive e sto ancora cercando di abituarmi alla differenza di clima (da + 30 a -5 °C) dopo un soggiorno di 8 giorni in periodo post natalizio di inizio anno con la mia famiglia trascorso al Maayafushi Island Resort nell’atollo di Ari.

Le isole Maldive sono una Repubblica composta da 26 atolli in pieno Oceano Indiano poco sopra la linea dell’ equatore divisi in 19 amministrazioni  che comprendono 1190 isole.
I libri per la verità riportano 1192 isole ma due sono state mangiate dal mare negli ultimi tempi, ed è destino, pare, che entro i prossimi cinquant’anni tutte le altre isole debbano fare la medesima fine. Tant’è vero che il governo maldiviano ha già comprato delle terre in Australia per trasferirsi quando l’innalzamento del livello del mare abbia sepolto l’intera nazione.
Maldive - gennaio 2017
Solo duecento isole circa sono abitate, di cui circa cento occupate dai resort turistici e circa cento abitate dalla popolazione locale. La maggior parte della popolazione vive nella capitale Malè, la cui isola è diventata  un agglomerato di palazzoni disordinati e sempre più alti a causa della mancanza di spazio e che sta per essere collegata con un ponte all’isola adiacente ove sorge l’aeroporto internazionale  da cui partono le navi veloci e gli idrovolanti per i collegamenti con le varie isole adibite ai soggiorni turistici.
La popolazione locale vive esclusivamente di pesca e di turismo.
L’ isola di Maayafushi è stata scelta per il mio soggiorno per alcune sue caratteristiche: un reef o barriera corallina se vogliamo dirla in italiano che circonda l’intera isola ed è raggiungibile senza l’ uso di barche,  una lunga lingua di sabbia che si staglia nel mare per diverse decine di metri  ed una meravigliosa vegetazione all’interno. Naturalmente parliamo di isole che hanno la dimensione presso a poco di una grande piazza delle nostre città.
Il grado di comfort alberghiero era più che buono e la cucina era italiana, essendo la struttura gestita da un gruppo italiano, pur non mancando le specialità maldiviane, i frutti tropicali ed i pesci locali.
Esistono anche isole con lussuosissimi resort per miliardari con camere ricavate sotto il livello del mare con vetrate con coralli e pesci a vista, maggiordomi a disposizione e quant’altro per la modica cifra di soggiorni che vanno dai cinquanta ai cento mila dollari a settimana a testa.
Maldive - gennaio 2017
Due scoperte fatte in loco: il bagno maldiviano, inteso come servizi igienici, non ha il soffitto ma è in parte a cielo aperto tranne un piccolo riparo parziale per le piogge e la finissima sabbia bianca sulla spiaggia non brucia mai in quanto formatasi da coralli tritati.
Io che non sono un grande nuotatore e tanto meno subacqueo ho potuto raggiungere la barriera corallina ed osservare i pesci pagliaccio oltre a pesci coloratissimi di varie dimensioni, alle  razze, alle tartarughe e alle stelle marine, ai serpenti marini. Ho fatto il bagno, vincendo una iniziale titubanza, con gli squali, ovviamente di  una razza che non attacca l’uomo, per non dire di quando ci è passato accanto un branco di una trentina di delfini.
Non sono appassionatissimo di vita di mare, ma di fronte a tanta natura e tanta bellezza  mi arrendo!
Family - Maldive - gennaio 2017

Non è potuta mancare un’escursione ad una vicina isola di pescatori, ossia un’isola abitata dalla popolazione locale, usando la loro tipica imbarcazione, il dhoni, per vedere le loro case, la moschea, la scuola e l’artigianato locale ma soprattutto per avere anche un contatto con la gente del posto diversa da quella che lavora nelle strutture turistiche.