Sono tornato da pochi giorni dalle Maldive e sto ancora cercando di
abituarmi alla differenza di clima (da + 30 a -5 °C) dopo un soggiorno di 8
giorni in periodo post natalizio di inizio anno con la mia famiglia trascorso
al Maayafushi Island Resort nell’atollo di Ari.
Le isole Maldive sono una Repubblica composta da 26 atolli in pieno
Oceano Indiano poco sopra la linea dell’ equatore divisi in 19
amministrazioni che comprendono 1190
isole.
I libri per la verità riportano 1192 isole ma due sono state mangiate
dal mare negli ultimi tempi, ed è destino, pare, che entro i prossimi
cinquant’anni tutte le altre isole debbano fare la medesima fine. Tant’è vero
che il governo maldiviano ha già comprato delle terre in Australia per
trasferirsi quando l’innalzamento del livello del mare abbia sepolto l’intera
nazione.
Maldive - gennaio 2017 |
Solo duecento isole circa sono abitate, di cui circa cento occupate
dai resort turistici e circa cento abitate dalla popolazione locale. La maggior
parte della popolazione vive nella capitale Malè, la cui isola è diventata un agglomerato di palazzoni disordinati e
sempre più alti a causa della mancanza di spazio e che sta per essere collegata
con un ponte all’isola adiacente ove sorge l’aeroporto internazionale da cui partono le navi veloci e gli idrovolanti
per i collegamenti con le varie isole adibite ai soggiorni turistici.
La popolazione locale vive esclusivamente di pesca e di turismo.
L’ isola di Maayafushi è stata scelta per il mio soggiorno per alcune
sue caratteristiche: un reef o barriera corallina se vogliamo dirla in
italiano che circonda l’intera isola ed è raggiungibile senza l’ uso di barche,
una lunga lingua di sabbia che si
staglia nel mare per diverse decine di metri
ed una meravigliosa vegetazione all’interno. Naturalmente parliamo di
isole che hanno la dimensione presso a poco di una grande piazza delle nostre
città.
Il grado di comfort alberghiero era più che buono e la cucina era
italiana, essendo la struttura gestita da un gruppo italiano, pur non mancando
le specialità maldiviane, i frutti tropicali ed i pesci locali.
Esistono anche isole con lussuosissimi resort per miliardari con
camere ricavate sotto il livello del mare con vetrate con coralli e pesci a
vista, maggiordomi a disposizione e quant’altro per la modica cifra di
soggiorni che vanno dai cinquanta ai cento mila dollari a settimana a testa.
Maldive - gennaio 2017 |
Due scoperte fatte in loco: il bagno maldiviano, inteso come servizi
igienici, non ha il soffitto ma è in parte a cielo aperto tranne un piccolo
riparo parziale per le piogge e la finissima sabbia bianca sulla spiaggia non
brucia mai in quanto formatasi da coralli tritati.
Io che non sono un grande nuotatore e tanto meno subacqueo ho potuto
raggiungere la barriera corallina ed osservare i pesci pagliaccio oltre a pesci
coloratissimi di varie dimensioni, alle razze, alle tartarughe e alle stelle marine, ai
serpenti marini. Ho fatto il bagno, vincendo una iniziale titubanza, con gli
squali, ovviamente di una razza che non
attacca l’uomo, per non dire di quando ci è passato accanto un branco di una
trentina di delfini.
Non sono appassionatissimo di vita di mare, ma di fronte a tanta natura
e tanta bellezza mi arrendo!
Family - Maldive - gennaio 2017 |
Non è potuta mancare un’escursione ad una vicina isola di pescatori,
ossia un’isola abitata dalla popolazione locale, usando la loro tipica
imbarcazione, il dhoni, per vedere le loro case, la moschea, la scuola e l’artigianato
locale ma soprattutto per avere anche un contatto con la gente del posto
diversa da quella che lavora nelle strutture turistiche.
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