Iniziamo dal check-in. E‘ sempre bene fare il check-in on line per risparmiare tempo in aeroporto ed evitare il fenomeno dell’overbooking tutt’oggi presente.
Partenza per Tikal - Guatemala 2008 |
Quali posti scegliere, quando si può scegliere, specialmente per viaggi lunghi?
A parte chi ha la fortuna di potersi permette la business, che costa mediamente il doppio, se non addirittura la first, il problema maggiore è potere allungare le gambe ed evitare lo schienale di chi mi sta davanti in posti che le compagnie rendono spesso sempre più angusti per ragioni di costi.
Ecco che allora i posti più appetitosi diventano le prime file di ogni scomparto e quelli in prossimità delle uscite di sicurezza. Le prime file raramente vengono messe a disposizione ma vengono giustamente tenute per chi viaggia con bambini piccoli o per i portatori di handicap; in altri casi sono disponibili con sovrapprezzo. Le uscite di sicurezza, anch’esse spesso disponibili con sovrapprezzo, hanno una loro regolamentazione proprio per la funzione che svolgono: sono riservate ai maggiorenni, senza problemi fisici e che siano in grado di colloquiare in inglese; il personale di bordo può far sostenere un piccolo colloquio in inglese e se non lo si supera non si ha diritto ad occupare il posto anche se si è pagato il sovrapprezzo.
Ovviamente infine chi occupa le poltrone dinanzi le uscite di sicurezza deve mettere tutto il proprio bagaglio, fosse anche una borsetta, nelle apposite cappelliere.
Detto questo resta la scelta fra posti anteriori o posteriori e lato finestrino o corridoio.
Nei posti posteriori in alcuni aerei si possono sentire maggiori vibrazioni in fase di decollo per chi ha un po’ di paura a volare e si è fra gli ultimi a scendere se non ci sono uscite posteriori aperte. I posti vicino al finestrino permettono come è evidente di vedere fuori quando non si è sull’ala, ma quelli lato corridoio permettono di alzarsi comodamente senza scomodare nessuno.
E quest’ultima è una comodità da non sottovalutare: infatti nei viaggi lunghi è assolutamente consigliato a tutti ogni due o tre ore alzarsi e camminare un po’ lungo i corridoi per riattivare la circolazione ed evitare il pericolo di emboli: chi è soggetto a problemi di questo tipo farebbe bene poi a viaggiare con calze anti trombo da qualche anno in vendita fra i gadget da viaggio negli aeroporti oltre che in farmacia.
Gli altri consigli per il viaggio sono poi quelli di indossare abiti comodi, bere molta acqua in modo da non essere mai disidratati, non bere alcolici, non mangiare troppo o cibi non facilmente digeribili.
E’ bene avere a disposizione una maglia di cotone con le manche lunghe in quanto a volte l’ aria condizionata risulta alla lunga piuttosto fastidiosa quando è troppo forte ed il così detto “cuscino da aereo” che aiuta a dormire senza che la testa ciondoli.
Infine quando siamo seduti teniamo sempre la cintura di sicurezza allacciata anche se magari leggermente allentata: è sempre possibile incorrere in vuoti d’aria improvvisi per i quali non vi è neppure il tempo di segnalazione ed evitiamo così di battere una testata nella cappelliera sovrastante che non fa piacere di certo.
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