domenica 4 settembre 2016

SUDAFRICA e CASCATE VITTORIA

Ad agosto sono riuscito a fare un viaggio da tempo sognato, ossia visitare il Sudafrica aggiungendo anche un’estensione alle Cascate Vittoria fra lo Zimbabwe e lo Zambia.
Leonessa al Kruger Park - agosto 2016
Come già sapevo visitare il Sudafrica non vuol dire vedere la vera Africa, ma quella la aveva già assaporata anni fa in Kenya e in parte la avrei rivista in Zimbabwe e Zambia, così come sapevo che il safari fotografico al Kruger Park, seppure molto affascinante, non è il safari fotografico in Kenya al Masai Mara piuttosto che all’Amboseli  sotto il Kilimangiaro o allo Tsavo Park.
Ma il  Sudafrica è un paese unico per la sua posizione geografica, per la sua storia e per i suoi paesaggi che offre a chi lo visita una serie incredibili di suggestioni ed emozioni.
Il Sudafrica è per l’Africa un paese ricco che ha una metropoli come Johannesburg , centro industriale, commerciale e finanziario della nazione e una città come Cape Town, che gareggia come città più bella al mondo insieme a Sidney, Rio de Janeiro e San Francisco.
Il Sudafrica ha miniere di oro e diamanti, ha vigneti ed agrumeti di primissima qualità e canyon mozzafiato: tutto ovviamente visitato.
Giraffa al Kruger Park - Agosto 2016
Johannesburg oggi la si visita per ripercorrere la vita di quello che è divenuto l’icona di questo paese, cioè Nelson Mandela, a partire dalla sua casa ora museo nel centro di Soweto fino al museo dell’Apartheid, ma la città per eccellenza da visitare resta ovviamente Cape Town con il suo Waterfront, ossia il cuore storico del porto che contrasta con la Table Mountain, ossia la montagna piatta sovrastante la città e raggiungibile con la teleferica.
Ma tutti i dintorni di Cape Town sono favolosi come la sua strada costiera fino a raggiungere il Capo di Buona Speranza dove si incontrano l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano: percorrendola fra un paesaggio e l’altro si possono visitare una colonia di simpatici pinguini ,osservare le foche ed  avvistare nel periodo per loro invernale (quindi per noi estivo) il passaggio delle balene.

Capo di Buona Speranza - Agosto 2016
L’altra grande attrazione turistica del Sudafrica oltre a Cape Town è come è noto il Kruger Park per il safari fotografico. La savana qui è diversa da quella del Kenya o della Tanzania che è brulla e permette di vedere e fotografare gli animali anche a distanza. In Sudafrica la savana è boschiva, e gli animali sono quantitativamente in numero inferiore rispetto al Masai Mara o al Serengeti. Ma girare in jeep per la savana è pur sempre una cosa affascinante ed emozionante che non capita tutti i giorni a chi abita dalle nostre parti. Siamo riusciti a vedere i famosi big five  (leoni, leopardi, rinoceronti, bufali, elefanti) oltre a zebre, giraffe, iene, antilopi, gnu, coccodrilli, ippopotami, struzzi, facoceri e quant’altro.
Arrivati nello Zimbabwe sembra di aver cambiato continente. Siamo arrivati nell’Africa selvaggia e povera nonostante  il lusso riservato ai turisti dei lodge.
Alla sera la navigazione sul fiume Zambesi che separa Zimbabwe e Zambia fra ippopotami, coccodrilli ed elefanti sulle rive in un tramonto con colori da favola resta fra quelle cose che non dimentichi facilmente.
Colonia di Pinguini - Agosto 2016

La vacanza si conclude il giorno seguente con la visita alle famosissime cascate scoperte da Livingstone nel 1855 che paragonate a quelle dell’Iguazu fra Brasile ed Argentina visitate appena l’anno precedente  risultano essere meno imponenti ma con un salto superiore. Ma sono sicuramente entrambe uno spettacolo della natura!
Tramonto sullo Zambesi 

CROCIERA

Poiché sono dell’avviso che nella vita bisogna provare un po’ di tutto, tranne quello che mette a rischio la vita propria o altrui, quest’anno a luglio con moglie e due amici abbiamo deciso di fare una crociera nel Mediterraneo che partiva da Venezia come primo imbarco e proseguiva per Bari dove era previsto il secondo imbarco per chi era più comodo e toccava in successione le isole greche di Corfù, Mikonos, Santorini ed infine la città di Dubrovnik in Croazia. Durata della crociera una settimana sulla nave  Deliziosa  della Costa.
Costa Deliziosa - Luglio 2016
Per la verità una crociera l’avevo già fatta alcuni anni fa, seppure fluviale, in Egitto lungo il Nilo ed anche sul mare avevo più volte utilizzato navi da crociera seppure per fare brevi spostamenti nel Mediterraneo nonchè una volta da Stoccolma a Turku in Finlandia: per cui pur non essendo un esperto non mi consideravo neppure un neofita .
La compagnia Costa, così come la MSC, non offrono quelle crociere così dette di extra lusso dove i partecipanti sono poche centinaia tutti alloggiati in suite e con trattamento da nababbi, ma sono compagnie di buon livello molto ben attrezzate ed organizzate che hanno negli anni  acquistato notevole esperienza nel loro lavoro e puntano sui grandi numeri.
Noi avevamo una mini suite con balconcino piuttosto spaziosa e dotata di ogni comfort; vi sono poi cabine interne senza vista mare, cabine con vista mare con o senza balconcino e suite. Essendo la nave a pieno carico i passeggeri erano circa 2800 e l’equipaggio contava circa  1200 addetti ripartiti fra tutti i vari compiti e provenienti da quasi tutti i paesi del mondo. Anche fra i passeggeri gli stranieri erano numerosi di modo che a bordo si parlava una babele di lingue, principalmente inglese, ma anche italiano, spagnolo, tedesco, francese, portoghese.
In totale 4000 persone su un’unica nave, più degli abitanti di tanti comuni italiani. E non è neppure una delle navi più grandi in assoluto!
Mikonos - Luglio 2016
Poiché io non amo la confusione all’inizio si verifica quello che temo: code ovunque! Tutti devono abilitare la carta Costa con la propria carta di credito (sulla nave non circolano contanti), devono chiedere informazioni sulle escursioni, devono chiedere come usare il cellulare con l’operatore Costa o richiedere il wi-fi, acquistare il pacchetto bevande e così via. Per non dire della prova di evacuazione obbligatoria per legge.
Ma poco a poco la situazione si normalizza e la nave acquista una sua vivibilità.
Tutto è organizzato per intrattenere al meglio i clienti ed alleviare i disagi che possono sorgere con un così alto numero di persone anche se i miracoli non si possono fare. Per la cena al ristorante ad esempio sono previsti per forza di cose due turni: il primo è alle 19.30, ossia troppo presto per chi è in vacanza al mare in estate ed il secondo alle 21.30, che vuol dire finire di mangiare alle 23.30 circa, ossia troppo tardi per digerire prima di andare a dormire. Per avere il secondo turno assicurato, che è comunque quello più ambito, abbiamo dovuto obbligatoriamente acquistare un pacchetto bevande piuttosto caro.
Santorini - Luglio 2016
La crociera è vero che  permette di  vedere in poco tempo più luoghi  senza cambiare camera e dover continuamente fare le valigie poichè di notte solitamente si naviga e di giorno si è in porto, ma è altrettanto vero che  limita molto sui tempi a disposizione per le visite. I tempi sono solitamente molto ristretti e non permettono quasi mai una visita esaustiva del posto. La Costa, come tutte le compagnie di navigazione, organizza ovviamente in ogni porto escursioni e trasferimenti pennellati per il tempo a disposizione a costi esorbitanti rispetto al costo reale, giocando proprio sul fatto che il singolo cliente può avere difficoltà  ad organizzarsi per conto proprio in così poco tempo, anche se è evidente che le situazioni cambiano da una località all’altra.
Dubrovnik - Luglio 2016
Durante la navigazione la vita è simile a quella di un villaggio vacanze: piscine, solarium, animazione, giochi, bar, self-service, palestre, sport sempre ricordando che si è su una nave.
Costa Deliziosa a Santorini

In conclusione, per quelle che sono le mie aspettative, ritengo che la crociera possa anche essere presa in considerazione di tanto in tanto come vacanza alternativa in particolare  per determinate rotte o  località , ma non me la vedo come  vacanza abituale soprattutto se si vogliono visitare bene determinati posti, venire a contatto con le persone del luogo ed approfondire determinate conoscenze e tematiche come piace fare a me.