sabato 25 luglio 2015

FORMENTERA ieri e oggi. E una riflessione


Sono da poco ritornato non da un viaggio questa volta, ma da un soggiorno da Formentera. Mia moglie Stella è appassionata di mare.
Formentera 2015

La Formentera che mi si presenta è diversa da quella che avevo sentito descrivere da chi ci era andato venti o venticinque anni fa quando già comunque non era più l’isola degli hippy di fine anni ’60 o anni ’70. A ricordo di quei tempi è rimasto solo il finto mercatino hippy 
Mercatino hippy - Formentera 2015

che si tiene la domenica e il mercoledì sera a Epilar de la Mola. Ma negli ultimi venti anni  l’isola è molto cambiata. Intanto come è avvenuto in tanti altri posti le infrastrutture turistiche si sono moltiplicate. Una volta vi erano due alberghi in tutta l’isola, ora ve ne sono parecchi così come molti sono i ristoranti, i bar, ecc. anche se sono molti i turisti che soggiornano in case d’affitto. Ma è cambiato anche il tipo di turismo. Una volta l’isola era affollata per tutta la stagione principalmente da turisti tedeschi, ora i tedeschi la affollano nei mesi da aprile a giugno e settembre e ottobre sfidando anche il rischio meteo; a luglio e agosto l’isola è letteralmente presa d’assalto dagli italiani.
Quello che non è cambiato è l’assoluta bellezza del mare e delle sue spiagge.

A Formentera si arriva atterrando all’aeroporto di Ibiza dove si ferma chi predilige la vita movimentata, le feste, le discoteche e si accontenta di un mare un po’meno bello.
Formentera 2015
Chi predilige il mare più bello e la vita più tranquilla raggiunge il porto di Ibiza e si imbarca per Formentera, la più piccola delle Baleari lunga poco più di venti chilometri.
Appena arrivati a destinazione sono due le cose da fare: comprare un ombrellone di quelli che stanno nella sacca a tracolla e noleggiare un mezzo per spostarsi. Infatti il bello è cambiare tutti i giorni spiaggia, una più bella dell’altra ma tutte molto assolate senza una pianta nei dintorni o un filo d’ombra. Il mezzo più noleggiato è senz’altro lo scooter, ma io ho preferito una Panda con aria condizionata, considerando la mia scarsa dimestichezza con lo scooter, dove avremmo viaggiato in due con due borse e due ombrelloni su una strada che attraversa l’isola ormai molto trafficata a differenza di anni fa e su strade sterrate e con pietroni per raggiungere le spiagge più belle e meno affollate.
E veniamo alla riflessione.
A Formentera, così come alle altre Baleari, alle Canarie, ecc., è permesso il naturismo in quasi tutte le spiagge.

Da qui nasce il mio pensiero.
Formentera 2015
L’Italia, negli anni ’60, ’70, ’80, si contendeva insieme alla Costa Azzurra la leadership del turismo balneare ed era presa d’assalto dai tedeschi e dagli stranieri in generale con evidenti benefici per la nostra economia. Negli anni a venire si sono sviluppate turisticamente la Spagna, la Grecia, la Croazia, ecc. e noi abbiamo perso enormemente di competitività principalmente per i nostri alti prezzi  e, in alcuni casi per non aver saputo rinnovare ed adeguare le nostre strutture.

Ma a queste cause che sono inconfutabili, non si pensa che bisogna aggiungere il fatto che noi siamo l’unico paese europeo del bacino del Mediterraneo dove il naturismo, con rarissime eccezioni, non è permesso da nessuna parte, né esistono strutture a riguardo. E gli stranieri che lo praticano da sempre per tradizione sono tanti sicuramente fra i tedeschi ma anche austriaci, francesi, olandesi, inglesi, scandinavi che devono per forza di cose rivolgersi ad altri lidi. Inoltre il naturismo sembra sia in aumento anche fra gli italiani che in passato non hanno mai potuto farlo per mancanza di strutture oltre che di cultura come diretta conseguenza, anche se alcuni sicuramente ancor oggi lo vedono come qualcosa di peccaminoso. 
Isola Espalmador - Formentera 2015

Non ho mai sentito parlare di episodi di violenza di nessun genere nei luoghi frequentati dai naturisti e mi risulta ci sia il massimo rispetto per l’altrui persona e per l’ambiente. Anche questo nel suo piccolo contribuirebbe ad aumentare il PIL, a creare posti di lavoro e siccome ci sarebbero più stranieri a fare le vacanze in Italia e se vogliamo anche meno italiani che vanno a farle all’estero, ci sarebbe anche un giovamento per la bilancia dei pagamenti.

Magari un giorno qualche nostro governante ci penserà!

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